Raffaele Calace: dal mandolino alla chitarra

Il repertorio di Calace per chitarra

[Nella considerevole produzione musicale di Raffaele Calace, circa 200 numeri d’opera, i brani dedicati alla chitarra sola sono esattamente 19, ovviamente non considerando l’unica composizione dedicata alla chitarra hawaijana, Piccolo fiore Op.168.] 

[A conti fatti la vera anomalia è nella totale indifferenza che questo corpus ha avuto in quasi un secolo e bisogna riconoscere a Roberto Guarnieri il merito di aver intuito il valore storico e musicale appassionandosi a questa ricerca con serietà e esegesi, dandoci la possibilità di apprezzare nella sua totalità la chitarra di Raffaele Calace.] 

Roberto Palumbo – Booklet CD “Calace: Complete Guitar Works”

Non sarò io a raccontarvi della vita di Raffaele Calace (1863-1934): nel mondo del mandolino è il compositore/esecutore probabilmente più famoso, per questo motivo troverete su di lui senza problemi tutto facendo una semplice ricerca sul web. Non mi posso nemmeno definire un esperto della sua musica a tutto tondo come, per ovvi motivi, lo sono i miei colleghi mandolinisti. Posso dire però che Calace conosceva bene la chitarra: 19 opere per chitarra sola, 14 per duo chitarra e mandolino, 24 quartetti romantici (organico composto da: mandolino 1°, mandolino 2°, mandola e chitarra) e tanti brani per orchestra a plettro/pizzico dove è presente la chitarra. Potrete trovare senza problemi sul sito https://www.federmandolino.it/ tutti gli spartiti messi a disposizione dai suoi eredi.

Ho avuto modo di approfondire, dall’inizio dei miei studi musicali fino ad oggi, la mia conoscenza sul mondo mandolinistico. Suonando tantissima musica di Calace ho compreso che il suo approccio alla chitarra cambia molto in base all’utilizzo della stessa nei vari organici: 

  • nell’orchestra è gestita quasi sempre come un raddoppio del basso, con aggiunta della ritmica di un accompagnamento (accordi, bicordi)
  • nei quartetti ha la stessa funzione, con alcuni momenti più solistici
  • nel Duo, insieme al mandolino, è gestita come uno strumento solista, anche se il focus è spostato di più verso il mandolino.

Ho capito sin da subito che mi trovavo davanti ad un repertorio che risulta un unicum nella letteratura per chitarra. Ci si trova davanti ad una scrittura chitarristica, si, ma in tanti brani resta forte l’idea “mandolinistica” del compositore. Calace scrive spesso una sola linea melodica che, in base all’utilizzo, diventa melodia o accompagnamento e, molto spesso, divide l’accompagnamento dal canto (il 1° Studio, su tutti, è l’emblema di questa visione mandolinistica). Inoltre va citato il brano Silvia Op.181, brano che verrà riscritto per mandolino solo, Silvia Op.187.

L’immagine usata anche nella copertina del CD è stata gentilmente donata dall’erede Raffaele Calace jr. che tutt’oggi è a capo della liuteria Calace, con sede a Napoli https://www.calace.it/. Inoltre potete trovare dal link https://www.armelin.it/catalogo/opera-completa-per-chitarra/ la mia edizione critica dell’opera omnia per chitarra.